Birdwatching & Turismo: opportunità e risorsa per il Paese delle Aquile

Venerdì 7 ottobre, nella cornice del World Migratory Bird Day istituito da UNEP, si è tenuto l’evento “Birdwatching & Turismo” organizzato da CELIM in collaborazione con la Società Ornitologica Albanese (AOS) e Tirana European Youth Capital 2022. L’evento, finanziato da AICS Tirana all’interno del progetto “NaturAlbania BLUE CoAL-ITion” e realizzato da Celim in partenariato con VIS e CESVI, mirava a proporre agli addetti al settore del turismo a Tirana il birdwatching come opportunità da sfruttare in un palcoscenico dove il turismo sta acquisendo sempre più importanza per l’economia albanese .
L’obiettivo di CELIM è sostenere e promuovere attività come il birdwatching che danno ai turisti l’opportunità di scoprire il patrimonio naturalistico dell’Albania e dare vita ad un turismo sostenibile che si contrapponga allo sfruttamento invasivo e improprio delle aree protette. Questo il motivo alla base della giornata-evento che ha avuto inizio a Tirana, nella sede del Tirana European Youth Capital 2022, con un workshop tenuto dagli esperti di AOS per parlare di birdwatching e turismo, ma anche di light pollution o inquinamento luminoso e del suo impatto sull’avifauna. L’evento ha anche visto una massiccia partecipazione da parte di studenti e giovani interessati al tema.
Il birdwatching rappresenta una novità all’interno del comparto turistico albanese degli ultimi anni e, pur avendo mostrato alcuni progressi dal 2015, questo settore turistico si trova tuttavia al di sotto della crescita riscontrata in altri Paesi balcanici, nonostante il Paese delle Aquile offra la possibilità di osservare interessanti specie di uccelli.
Questo settore turistico emergente rappresenta un’opportunità per l’Albania, non solo dal punto di vista economico, ma anche per il suo contributo concreto alla conservazione della natura. Per questo motivo, focus dell’evento è stato quello di far emergere le potenzialità per lo sviluppo di questo prodotto turistico in Albania, concentrandosi sull’offerta turistica di birdwatching per le aree di Divjaka-Karavasta, Vjose-Narte, Orikum e Scutari e fornendo alcune indicazioni agli operatori turistici locali per diversificare la loro offerta includendo anche il birdwatching.

Il workshop mattutino è proseguito poi con una presentazione sul tema dell’inquinamento luminoso, attualmente in aumento ovunque. A livello globale, le aree esterne illuminate artificialmente sono infatti cresciute del 2,2% all’anno dal 2012 al 2016. L’Albania, come Paese in fase di intenso sviluppo, ha visto molti cambiamenti nelle aree urbane e nelle zone rurali negli ultimi 20 anni. L’impatto della luce artificiale sulla conservazione della natura sta aumentando, questo anche per via dell’intenzione del governo di sviluppare ulteriormente il turismo nelle aree costiere, principale corridoio per gli uccelli migratori della rotta adriatica. È quindi necessario far fronte a una minaccia significativa e crescente per la fauna selvatica, comprese molte specie di uccelli migratori che sono soggette a diversi rischi, come l’alterazione dei modelli naturali, collisione con ostacoli di origine antropica, disorientamento e morte per sfinimento. Per questo motivo, si sono volute fornire al pubblico tutte le informazioni sulle iniziative globali attualmente in atto per ridurre l’inquinamento luminoso, oltre alle indicazioni su come poter contribuire al meglio anche nelle aree naturali dell’Albania.

Nel pomeriggio, l’evento si è spostato nel Parco nazionale di Divjaka-Karavasta, per poter offrire a tutti i partecipanti un tour di birdwatching guidato dallo staff di AOS. Il parco rappresenta l’area ornitologica più importante dell’Albania, con un elevato numero di uccelli distribuiti in una ricca diversità di habitat, tra cui vaste zone umide, fiumi (Shkumbin a nord e Semani a sud), piccoli stagni, acque estuariali, foreste di pini e vegetazione a macchia, fino alle dune di sabbia. Karavasta offre rifugio temporaneo o permanente a più di 260 specie di uccelli, contro le 340 osservate regolarmente in tutta l’Albania. La zona è nota per i numerosi stormi di uccelli migratori e svernanti, per i colori spettacolari delle anatre e per la presenza del pellicano crespo, l’uccello simbolo che soggiorna tutto l’anno nel parco.

CELIM, AOS e tutti i soggetti coinvolti hanno unito le loro forze per creare un evento che, oltre a fornire spunti e conoscenze utili per portare allo sviluppo del birdwatching come nuova offerta turistica in Albania, potesse anche dare la possibilità a tutti i partecipanti di vivere in prima persona un’esperienza di birdwatching nell’area ornitologica più importante del Paese. Il risultato è stata una giornata apprezzata sia da professionisti del settore che da esperti e giovani studenti, dove ognuno ha avuto modo di ampliare le proprie conoscenze sul tema e condividere idee e passioni con tutti i presenti.

 

 

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